RIFUGIO AZZONI AL RESEGUN - Monte Resegone, 3 giugno 2006

Il Rifugio Azzoni è situato poco sotto la croce di vetta del Resegone. Trovandosi su una tra le più famose e frequentate montagne lombarde, è molto difficile non trovarlo affollato in qualsiasi stagione lo si avvicini. Di color rosso vivo, è ben visibile, sul lato meridionale, fin dalle pendici del monte. E' raggiungibile per mezzo di svariati sentieri che solcano i due versanti della montagna, nonchè per il più panoramico sentiero delle creste.

SCIARE NEL SOLE - Passo di val Cervia, 5 gennaio 2011

Pervenendo al passo di val Cervia dal monte Toro, si completa un bel giro scialpinistico scendendo verso il lago Moro prima e il Montebello poi. A due passi dalle piste di Carona-Foppolo si potranno disegnare curve in neve fresca a proprio piacimento godendosi l’assoluta solitudine e l’invidiabile vista su Corno Stella e Chierico.

MATTINATA COMMOVENTE - Monti di Griante, 24 novembre 2010

Che fosse una mattinata speciale lo si capì muovendo i primi passi mentre una calda luce inondava la sponda occidentale del lago. La visione del santuario di san Martino, arroccato in splendida posizione sopra l’abitato di Griante, fu un’ulteriore piacevole conferma. L’individuazione del pizzo di Prata e del monte Gruf rese il tutto al limite della commozione. E non ci fu fretta alcuna di raggiungere la meta prefissata: il panoramicissimo Crocione.

ROSALBA TRA LE ROCCE - Grigna Meridionale. Sentiero Cecilia, 3 giugno 2007

Il rifugio Rosalba è situato presso il colle del Pertusio. Piccolo al cospetto di rocciose pareti, è uno dei punti di appoggio più frequentati della Grigna Meridionale. Generazioni di alpinisti si sono succedute e si mettono alla prova ancor ora su guglie e torrioni che, in alcuni casi, sembrano spuntare dai prati come funghi nel bosco.

UNA LAMA D'AZZURRO - Monte Colmegnone, 16 gennaio 2010

Due consistenti strati di nuvole si contendono le sommità dei monti intorno al Lario. Incuranti del loro destino, Grigne, Resegone e San Primo si gongolano nel mezzo di una sottile lama d’azzurro. Se capitoleranno anch’essi o se scamperanno al comune destino, non è possibile dirlo, per intanto è opportuno godersi tale curiosa ristretta veduta.

UN'OCCASIONE IRRIPETIBILE - Anticima di Malvedello, 4 dicembre 2011

Uno dei premi che si derivano dal raggiungimento della cima di Malvedello nella costiera dei Cech, è l’opportunità di affacciarsi sull’appartata val dei Ratti. La vista è per qualche istante libera di curiosare qua e là in cerca di elementi noti o reconditi. Le cuspidi del Sasso Manduino e del Ligoncio servono da riferimento e spiccano divinamente sotto i cangianti cirri che balenano fulminei in cielo.

PASSO DI MEZZENO - Passo di Mezzeno, 5 gennaio 2009

Nonostante il sole sia solo un miraggio, la visibilità è buona. Spazierebbe ben oltre la grossa mole dell’Arera. Lei e il suo dirimpettaio Alben monopolizzano invece una fredda scena che, impreziosita dalla sottile croce del passo di Mezzeno, potrebbe essere definita in ogni modo fuorché invitante.

ARRAMPICARE NEL VERDE - Cima della Baiarda, 16 maggio 2010

La placca dell’Ubaldo si innalza liscia e quasi verticale nel bel mezzo di una selva di ciuffi d’erba e cespugli di ogni tipo. Esplorarne gli appigli è il modo ideale per riprendere confidenza con l’arrampicata e per iniziare l’ascesa alla poco frequentata cima della Baiarda.

DALLA PRESOLANA AL ROSA PASSANDO PER LE GRIGNE - Presolana Occidentale, 16 ottobre 2011

La Presolana è, a ragione, soprannominata Regina delle Orobie. La sua bastionata calcarea spicca incontrastata tra le prealpi bergamasche. Dalle sue vette è costantemente ammirabile un panorama a trecentosessantagradi. In particolare, ponendo lo sguardo verso occidente, è possibile contare una ventina di cime, la maggior parte delle quali note e care agli amanti della montagna lombarda. Dall'Arera ai quattromila del gruppo del monte Rosa, passando per le Grigne e altre cime minori. In autunno, non è raro trovarle ovattate da un morbido profluvio di brume pomeridiane.

SQUARCIO NEL CIELO - Altopiano delle Mesules, 21 luglio 2007

L'altopiano delle Mesules è un ampio pianoro roccioso ad oltre duemila metri di quota, facente parte del gruppo dolomitico del Sella. Le nuvole vagano rapide nel cielo creando scuri disegni che prendono forma e contrastano con la bianca roccia catturando l'attenzione degli escursionisti di passaggio. Il sole che filtra da uno squarcio d'azzurro li farà ben presto svanire nel nulla.

SUNBOW - Val Buscagna, 23 dicembre 2007

L'"arcobaleno solare" o più propriamente alone solare, è un fenomeno che si verifica in alcune rare condizioni meterologiche. La rifrazione della luce attraverso cristalli di ghiaccio presenti nell'atmosfera e orientati in modo particolare, può dare come risultato un cerchio perfetto intorno al sole. Sembrava la solita giornata grigia all'Alpe Devero; da quel timido sole non ci saremmo certo aspettati una tale sorpresa...

NUBI LENTICOLARI E PRINCIPI DI CONGELAMENTO - Einshorn, 27 novembre 2011

Un vento impetuoso e gagliardo soffia stamane nella già di per sé gelida vallata di Mathon. L’atmosfera, più tersa che mai, è attraversata da nubi allungate e mutevoli; vorticose raffiche innevate si alzano da terra. Lo scialpinista che si trovi suo malgrado nel bel mezzo del campo di battaglia, pur muovendosi con ampie falcate, apparirà come immobile al cospetto di un simile dinamico scenario. Ignaro, vivrà sulla propria pelle, coperta a più non posso, attimi unici e sensazionali, dovendo però primariamente badare ad evitare multipli principi di congelamento.

TINTE INVERNALI - Monte San Primo, 14 febbraio 2007

È netto il contrasto tra la chiara erba che ricopre la costa meridionale del monte San Primo e lo scuro, spoglio, bosco di betulle e faggi. La natura sembra morta, imbalsamata; invece è semplicemente assopita in un sonno invernale, elegantemente vestita di delicati colori.

TRACCIANDO IN LIBERTA' - Rifugio Mondovì, 1 maggio 2009

I pendii che dal Bocchin delle Scaglie digradano giù fino al rifugio Mondovì sono ricoperti da un manto nevoso a dir poco eccezionale, frutto di un'annata quanto meno da ricordare. Siamo liberi di creare il solco che preferiamo, di muoverci tra onde, cavalloni o fini increspature immacolate. Ci muoviamo come fossimo sulla tela di un pittore: i nostri spostamenti sono soffici pennellate.

FONTI DI CALORE - Valle del Melezzo, 21 ottobre 2012

Sono tonalità che scaldano il cuore quelle che sprigionano, a fine ottobre, i boschi della val Vigezzo. Larici alle alte quote, faggi più sotto. Nonostante la giornata di caldo record e le emozioni già provate durante il lungo giro, ne sentimmo il bisogno.