Momenti di Montagna
 
   
 
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C'E' QUALCUNO LAGGIU' - Pizzo Salina, 8 maggio 2011

Dalla pala sommitale del pizzo Salina, oltre che del favoloso panorama sul vicino Pradella, si potrà godere della vista sulla sottostante conca dei laghetti Alti. Assomiglia alla visione satellitare di un pianeta sconosciuto quella offerta, in tarda primavera, dall’iniziale disgelo. Il manto nevoso ha cominciato ad assottigliarsi, il rialzo delle temperature ha creato linee e avvallamenti. Potrà allora capitare di scambiare due ignari escursionisti per infaticabili esploratori che, spintisi fin laggiù, affondano i loro passi nella bianca poltiglia.
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CIASPOLATA DI GRUPPO - Pescegallo, 4 marzo 2007

La Valgerola è un piccolo paradiso situato nel cuore delle alpi orobie occidentali. Non ancora sacrificata al turismo di massa, è perfetta per assaporare l'autenticità della montagna. D'inverno si riempie di scialpinisti e ciaspolatori che si sparpagliano fin negli angoli più reconditi della valle.
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SULL'ORLO DEL BURRONE - Pizzo Quadro, 3 settembre 2011

Gironzolare sul crinale che dall’alpe del Servizio prosegue fin’oltre il pizzo Quadro, può essere occasione di sorpresa e scoperta allorché si fosse messo l’animo in pace piuttosto che lasciarselo incrinare dal maltempo. Curiosi massi preda di licheni dorati, levigate placche che scintillano all’unico raggio di sole filtrato tra le nebbie, precipizi dei quali non si intravede la fine… Sono solo alcuni dei dettagli che rendono ancora una volta speciale un itinerario altrimenti a rischio di noia e scarso interesse.
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L'ULTIMO RAGGIO DI SOLE - Pian dei Fiacconi, 24 luglio 2010

All’interno di un fitto week end dolomitico, quella che nel programma doveva essere una semplice salita di collegamento al rifugio in vista della attesa ascesa dell’indomani, regalò uno tra i momenti più indimenticabili degli interi due giorni: uno squarcio nelle nubi e come d’incanto tutto si arrossò. Il sole che già s’apprestava a calare dietro l’inconfondibile sagoma del Sassolungo, donò l’ultimo dei suoi raggi e i papaveri alpini non mancarono di acciuffarlo in tutta fretta.
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UNA SMAGLIANTE PUNTA CADINI - Palon de la Mare, 2 aprile 2011

Durante la lunga salita al Palon de la Mare si avrà modo di prendere confidenza con la fisionomia di ciascuna delle numerose cime del bacino dei Forni. Mutevoli con il progredire dell’itinerario, vengono via via distinte e caratterizzate. Si attende la prospettiva migliore per catturarle adorne del più bel vestito, impreziosite di luci ed ombre. Eccola la punta Cadini! In forma smagliante.
 
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AFFACCIATO SULLA VALSASSINA - Bedoledo, 6 novembre 2011

Bedoledo, bucolico borgo abbarbicato sui monti di Pagnona, si affaccia mirabilmente sull'alta Valsassina e sulla piana di Piazzo. I colori dell'autunno sono al culmine, evidenziati più che mai dall'umidità creata dalle prime copiose piogge di stagione. Durante l’asciutta tregua, si approfitta per fare quattro passi liberamente, incuranti delle nuvole che avanzano tutt’intorno e, infaticabili, scortano il cammino, minacciando acqua da un momento all'altro.
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DIRETTA AL SURGONDA - Piz Surgonda, 25 settembre 2011

Dalla capanna Jenatsch, l’inclinazione per il bello ci portò ad avvicinare le rossastre rocce del limitrofo piz Traunter Ovas. Affidatici nuovamente all’istinto e dovendo divallare verso il Julierpass, optammo per la salita diretta al piz Surgonda. L’appetitosa cresta nord, spartiacque tra due estetiche conche glaciali, pur non rivelandosi del tutto mansueta, si lasciò addomesticare: con prudenza e decisione superammo il delicato traverso iniziale, risalimmo gli esposti risalti intermedi, affrontammo la scivolosa placca finale.
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DORATI RIFLESSI - Alta val Grigna, 13 novembre 2011

Il piccolo laghetto nelle vicinanze del monte Crestoso in alta val Grigna, si trova, nella più fredda stagione dell’anno, all’ombra per gran parte del tempo. Acquista ad ogni modo lucentezza grazie al riflesso degli adiacenti rilievi ancora illuminati dalla luce pomeridiana. Un principio di gelo evita fastidiose increspature e diffonde uniformemente un bagliore dorato. Specchiarcisi procura un magico sussulto.
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ERICA SU TRONCO - Monte Colombina, 12 aprile 2012

È un bosco incantato quello che ricopre le alture tra le valli Borlezza Camonica. Ce ne si accorge specialmente in primavera quando al verde scuro delle conifere si aggiunge quello più tenero dell’erba e del sottobosco. Nel seguire senza troppa convinzione una labile traccia verso il fondovalle, lo sguardo si posa eccitato sui molteplici angolini meritevoli di attenzione. Proprio come quello che un’erica sbarazzina ha composto insieme ad un tronco illuminato dalla luce pomeridiana.
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SOLITARIO E DETERMINATO - Chaltwassergletscher, 26 aprile 2011

Non c'è nulla che possa fermare uno scialpinista risoluto e determinato. Messosi in marcia ben prima che il sole potesse raggiungerlo e scaldarlo, celebrerà con ritmo costante il solenne rito. Spingerà gli sci con cadenza regolare; macinerà chilometri col solo pensiero di raggiungere la meta prefissata. Non ci sono valanghe che tengano, né il minimo dubbio di incidente lo sfiorerà. Solitario e tenace, non avrà paura di nulla perché se ne avesse anche solo un briciolo.. beh.. sarebbe già stato fermato.
 
 
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IL SOLCO DELLA VAL CUGNOLO - Rifugio Prabello, 24 dicembre 2011

La val Cugnolo, piccola tributaria della valle di Muggio, presenta ormai, almeno a prima vista, scarse tracce di insediamento umano. Sebbene sia tutt’altro che un’attrazione della zona, si merita un indugio dagli assolati pascoli tra rifugio Prabello e Sasso Gordona. Sosta necessariamente breve per non incorrere nella tentazione di allungare il giro alla scoperta di quella che solo pochi locali probabilmente conoscono. Sarebbe bello cimentarsi in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca delle più remote testimonianze di una vita che fu, o almeno spingersi tra la boscaglia per poter dire “son stato anche lì!”. Una visita vorrebbe forse farla anche quel faggio alto sopra gli altri, che non ha ancora capito se lodare o maledire il suo privilegiato isolamento.
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SOLI IN UN AMBIENTE GRANDIOSO - Piz Da La Margna, 9 ottobre 2010

I territori dell'Engadina sud-occidentale sono tanto attrattivi quanto selvaggi. Andare a sbatterci il naso in una propizia giornata autunnale permette di scoprire scenari fuori dal comune. Può involontariamente capitare di raggiungere la vetta del piz Da La Margna cavalcando una cresta alternativa alla normale via di salita, e l'avvicinamento si svolgerà per ore e ore in assoluta solitudine. Il dirupato crinale che separa la valle del Forno da quella di Fedoz è un balcone panoramico su luoghi così aspri e repulsivi che non si lasciano ammorbidire nemmeno da un soffice tappeto di nuvole basse. L'ambiente è reso ancora più grandioso dall'inusuale prospettiva che si gode sulla parete nord del monte Disgrazia e sull'imponente mole del pizzo Bernina.
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SOFFICE DISEGNO - Grigna Settentrionale. Cresta di Piancaformia, 16 novembre 2008

In quota le prime vere nevicate della stagione hanno lasciato il segno. Un soffice manto nevoso ricopre le Grigne sopra i duemila metri e con esse la cresta di Piancaformia, alternativa più varia rispetto alla normale per la vetta della Grigna Settentrionale. Guardandosi indietro, la vista spazia ad occidente e spiccano i netti contrasti tra la cresta innevata e le più basse montagne del triangolo lariano che attendono pazienti il loro turno.
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GHIAIONE CREATIVO - Gruppo del Sassolungo, 19 agosto 2011

I ghiaioni dolomitici si estendono talora a perdita d’occhio. I fini sassi che li compongono, una volta parti integranti di crode e torrioni, hanno ora poco senso se presi singolarmente. Sono invece importanti tasselli se considerati nell’insieme: con l’aiuto della gravità, si dispongono nei più svariati modi, creando talvolta curiosi disegni e nette ripartizioni.
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VERTOVANDO - Val Vertova, 9 aprile 2011

Una stradina ben curata, a tratti intagliata nella roccia, un gorgogliante torrentello con cascate e cascatelle, forre e marmitte dei giganti, fresca ombra... sono solo parte degli ingredienti che una gita in val Vertova può offrire. Per scoprirne altri occorre spingersi più in alto alla volta della bastionata rocciosa del monte Alben o verso i saliscendi tra il bivacco Testa e la cima Secretondo. Sarà uno sforzo non da poco ma non si resterà certo delusi.
 
 

Immagini presenti: 360 - Ultimi inserimenti: 16 nov 2012 - Copyright: Luca Vezzoni