ARRAMPICATA DI NICCHIA - Bastionata del Vaccarese, 9 luglio 2009

La bastionata rocciosa del Vaccarese richiama scalatori da Lecco e dintorni. Sulle sue pareti corrono vie più o meno datate, alcune (poche) facili, altre definibili di nicchia. Difficile pensare di spingersi per la prima volta in quella zona remota senza perdersi. Coloro che la conoscono bene, ci tornano ripetutamente e, quando l’occasione è propizia, compiono intime e appaganti ascese.

GIORNATA UGGIOSA - Passo di San Lucio, 29 settembre 2007

In un giorno di pioggia è facile chiudersi in se stessi. Le grandi pozzanghere che riempiono la strada dovranno essere aggirate; la pioggia e la sua insistenza affrontata; sarà inevitabile fare i conti con la propria persona che appare e scompare tra le pozze. In un giorno di pioggia si può guardare avanti o abbassare la testa. L'importante è non impantanarsi.

ONDE DI CALCAR - Monte Pizzòcolo, 1 maggio 2010

La fama della cresta sud-est del Pizzòcolo spazia ben oltre i confini del Benaco. Bianca e salda, offre semplici passaggi di arrampicata: l’ideale per riprendere confidenza con la roccia una volta terminata la stagione degli sci. Giungere all’attacco della via richiederà pazienza e intuito, stimolato in parte da radi bolli rossi. Una volta individuata la cresta, ci si potrà sbizzarrire alla ricerca delle più svariate conformazioni calcaree e dei passaggi più divertenti, sebbene sempre ben appigliati. Lame, acquasantiere, concrezioni, persino qualche fessura: ce n’è per tutti i gusti, basta solo non patire la talvolta significativa esposizione.

L'ALBA ALLE UNDICI - Etna. Versante nord, 18 marzo 2012

Lentamente il sole trapela dalla densa nube eruttiva, sono da poco passate le undici quando i fianchi del Vulcano, in prossimità del cratere di Nord-Est, si colorano di tinte rosate. Si ha modo di assistere a quella che ha tutta l’aria di essere una seconda fiammante alba.

EFFETTO OTTICO - Monte Resegone, 21 gennaio 2012

È probabilmente a causa della foschia che attanaglia la Pianura e la bastionata rocciosa del Resegone che si è creata una sorta di effetto ottico. Gli aspri rilievi spartiacque tra le province di Lecco e Bergamo si sdoppiano così in un gioco di sagome e sfumature. L’occhio rimane incerto tra l’ingannato e l’attratto; la mente è invece lieta di far parte di quello che ha tutta l’aria di assomigliare ad uno strabiliante quadro astratto.

PRECISIONE BERGAMASCA - Salmezza, 24 marzo 2011

I prati intorno alla frazioncina di Salmezza sono costellati di chiare baite che rappresentano le propaggini periferiche del piccolo nucleo centrale. Ciascuna è padrona di un fazzoletto di terra tanto grande quanto le proprie forze di gestione lo consentano. Provenendo da Monte di Nese, il sentiero si fa qui più curato e una lunga passerella dà il benvenuto al visitatore che, con atteggiamento riguardoso, pregusterà l’arrivo al bel borgo bergamasco, parimenti segnalato dalla visione dell’ormai non lontana chiesa.

IL PIACERE DI BATTER TRACCIA - Monte Cancervo, 19 febbraio 2011

Il cielo è nuovamente azzurro, l’atmosfera serena, un buon mezzo metro di soffice neve è quel che rimane a testimonianza delle perturbazioni ormai passate. L’incantevole vista su una consistente fetta di prealpi bergamasche e lecchesi compensa ampiamente la fatica compiuta nel batter traccia sui pendii sommitali del monte Cancervo. Aver osato, in fin dei conti, è convenuto.

NEL CUORE DELLA VALZURIO - Baita Pagherola bassa, 30 ottobre 2010

Gli alpeggi della val Seriana sono molto più che semplici malghe e pascoli. Ciascuno di essi possiede un nome e terreni ben definiti. Attrezzati e attivi nella stagione estiva, possiedono un fascino che va oltre quello semplicemente agreste. La baita Pagherola bassa, eretta nel cuore della Valzurio, è punto di passaggio per l’accesso all’alta valle. In autunno, è sì resa orfana, ma può avvalersi della compagnia di una vegetazione più che mai colorata.

CORNICE NATURALE PER IL RECASTELLO - Lago della Malgina, 7 ottobre 2008

Il pizzo Recastello domina la conca del Barbellino ed è riconoscibile da quasi tutti gli angoli della valle. Persino da un'umida grotta scavata nella roccia nei pressi del lago della Malgina è possibile scorgere la sua regale figura.

LA CORDATA - Gran Zebrù, 26 giugno 2011

La discesa dal Gran Zebrù richiede prudenza e piede saldo anche con le migliori condizioni del manto nevoso. La pendenza sostenuta è sufficiente a incutere un pizzico di timore all’alpinista inesperto, anche se, causa nebbia, non si dovesse vedere il baratro nel quale si finirebbe con un singolo passo avventato. Qualche metro di corda e un’incondizionata fiducia nel compagno, aiutano a trovare la giusta dose di sicurezza.

E' AUTUNNO SUI PRATI DI CII - Cii - 12 ottobre 2008

Le case di Cii e i prati circostanti interrompono il fitto bosco di castagni e betulle che ricopre regolare i monti posti alla sinistra orografica del torrente Codera. Questo piccolo insediamento, che rimane ormai quasi sempre disabitato, gode di una vista amena sull'imbocco della val Codera e su parte del lago di Novate Mezzola. In una bella giornata d'autunno è piacevole concedersi qui qualche minuto di relax sotto il sole pomeridiano.

CON PICCOZZA E TANTA FATICA - Monte Basodino, 10 aprile 2011

Il monte Basòdino è vetta di confine italo-svizzera. L’enorme mole rocciosa e il vasto apparato glaciale che ne occupa il versante settentrionale, lo rendono a tutti gli effetti montagna ambita e di tutto rispetto. È possibile avvicinarlo dalla val Formazza ma solo con l’adeguato allenamento, la dovuta umiltà, la giusta determinazione. Si rischierebbe, altrimenti, di cedere alla fatica e al miraggio della rinuncia. Durante l’interminabile risalita del ghiacciaio, specialmente se soli, si sarà più volte attraversati da pensieri contrastanti, che scompariranno unicamente alla vista delle roccette finali. Dando fondo ad ogni più piccola forza residua, sia essa fisica o mentale, ci si concentrerà sull’ultimo delicato tratto di cresta. Toccata alfine la vetta la soddisfazione sarà evidente e prenderà le sembianze di un urlo liberatorio.

PARTENZE AL ROSALBA - Grigna Meridionale. Colle del Pertusio, 25 ottobre 2009

Le ombre si ritirano dalla facciata del rifugio Rosalba. Incoraggiato dal sole, un gruppetto di escursionisti si prepara ad affrontare, col giusto equipaggiamento, uno dei numerosi percorsi attrezzati della Grigna Meridionale. Come ogni fine settimana di autunno, sentieri, guglie e torrioni della Grignetta si popolano delle più svariate specie di “homo montanus”: dall’entusiasta novizio, all’alpinista esperto, dall’escursionista a corto di allenamento, all’assiduo camminatore. La Grigna, che non fa differenze, li accoglierà tutti affettuosamente.

SPRUZZATINA - Aprica, 4 novembre 2006

a neve tarda ad arrivare persino in quota; non resta che fabbricarsela da sè. Un sottile tappeto bianco sarà srotolato lungo le piste che dovranno essere pronte ad accogliere gli irriducibili sciatori. La neve può farsi desiderare, ma gli sciatori no: quelli sono sempre puntuali.