LA CRESTA SEGANTINI - Grigna Settentrionale. Rifugio Brioschi, 21 gennaio 2007

La cresta Segantini collega lo Zucco Pertusio alla Grignetta. Il suo profilo seghettato è osservabile, nella sua interezza, dalla terrazza del rifugio Brioschi. Nel periodo invernale non è infrequente che i suoi scuri lineamenti si staglino netti contro un latteo mare di nuvole che allaga la sottostante pianura Padana.

DIFFERENZIALE DA BRIVIDO - Monte Mucrone, 17 maggio 2012

È un bel differenziale quello che esiste tra gli oltre duemila metri del monte Mucrone e la piatta pianura. Ce ne si rende ovviamente conto dalla croce di vetta, così come durante l’avvicinamento, per il fatto che essa sembra non arrivare mai. Nell’abbracciare un così vasto panorama si è colti da un vertiginoso brivido che cesserà di propagarsi solo quando, dopo parecchie ore, lungo il sentiero di discesa, la vista non incontrerà un qualsivoglia ostacolo.

INEDITO A SETTEMBRE - Piz Traunter Ovas, 25 settembre 2011

Il piz Traunter Ovas chiude ad occidente la val Bever insieme a molte altre montagne di ben maggiore notorietà. Qualora quasi casualmente se ne intraprendesse la salita, ci si troverebbe di fronte a scenari a dir poco inusuali. La prospettiva sul ghiacciaio del piz Surgonda e su quello minore del piz d’Agnel, è inedita e sublime. L’opportunità di coglierla dai pressi della cima in un’inconsueta giornata settembrina, facente seguito a precoci nevicate, la rende addirittura indimenticabile.

ESCURSIONISTI AL GRONA - Monte Grona, 17 febbraio 2007

Il sentiero che dal Rifugio Menaggio sale al monte Grona (1736 m) in direzione ovest passando per la Forcoletta, si inerpica ripido tra ciuffi d'erba e pietre sporgenti. Una breve sosta per tirare il fiato è ben accetta e consente di ammirare da vicino le dirupate pareti del monte. Con la sua conformazione calcarea, il Grona spicca a sud della lunga dorsale del monte Bregagno ed è ben visibile da gran parte del lario orientale. Sebbene di modesta altezza, domina su tutto il centro del Lario ed anche su parte del Ceresio.

GRIGNETTA NEL BLU - Passo del Toro, 1 ottobre 2005

È una Grignetta fluttuante quella che fa capolino tra le nebbie mattutine che invadono stamane la Valsassina. Sagoma nota, è apparizione gradita per coloro che, durante l’ascesa al pizzo dei Tre Signori, si guardassero intorno in cerca di saldi punti di riferimento.

FAGGI NELLA NEBBIA - Passo di San Lucio, 29 settembre 2007

La nebbia piomba decisa tra il bosco. Come un bianco lenzuolo crea giochi di sagome e trasparenze. L'umidità si infiltra nei tronchi mettendoli nella giusta evidenza. I faggi danzano leggeri come spettri; come nelle ombre cinesi si creano e si disfano figure ed entità. Alberi e vapori sono i morbidi interpreti di questa altrimenti piatta mattinata.

CRATERE DI SUD-EST - Etna. Cratere Centrale, 17 marzo 2012

Dal cratere centrale dell’Etna, quello di Sud-Est ha un aspetto bonario e invitante. A posteriori, non si può certo dire altrettanto della sua reale attività: sarà proprio dalle sue fauci che l’indomani si scatenerà il quarto parossismo dell’anno.

IL BIANCO REGALO - Rifugio Falc, 16 ottobre 2010

Salpare da Premana in una piovosa mattina d’ottobre, percorrere la val Varrone senza una meta precisa, ritrovarsi al tepore di una stufa a gustarsi un prelibato pranzetto. E’ questa una possibile sequenza di eventi che potrà capitare di sperimentare se si lasciasse il cuore sgombro da dubbi. Varcare la soglia del rifugio Falc per tornare a valle e trovare tutto candidamente ammantato sarà il coronamento di una sì bella vicenda.

FINO AL PEGHEROLO - Rifugio Calvi, 5 agosto 2005

Dalla terrazza del rifugio Calvi la vista ad ovest è sbarrata dalla bastionata del monte Pegherolo e, in parte dalla diga del lago Fregabolgia. Questa barriera artificiale è ormai divenuta parte integrante del territorio e per chi sale da Carona, segna la fine della salita. L'ultima mezz'ora di percorso si svolge in leggera pendenza sulla sterrata che costeggia il lago.

ROCCHE DI CONGLOMERATO - Rocche di Reopasso, 17 settembre 2011

Le Rocche di Reopasso costituiscono insolite formazioni di conglomerato che si innalzano bonarie tra i boschi di latifoglie della valle Scrivia. Tondeggianti e misteriose, possono essere occasione di scoperta se le si avvicinasse con il dovuto rispetto. Alcune vie di arrampicata accarezzano i fianchi della più alta Biurca; una per nulla banale ferrata si snoda inoltre tra i torrioni, toccando tutte e tre le modeste cime.

PIZZO ROTONDO, CON RIVERENZA - Poncione di Val Piana, 26 dicembre 2011

L’appuntamento con la val Bedretto, per quanto rimandato, non potrà essere evitato in eterno. Famosa per il suo abbondante innevamento, è rifugio sicuro per scialpinisti in cerca di gloria. Tra le molteplici cime, il pizzo Rotondo spicca per altezza e forma. Salirlo richiede stabilità del manto nevoso e doti da alpinista. Con riverenza verrà aggiunto alla lista delle cime da visitare. Il segreto per la buona riuscita sarà la pazienza, evitando di bruciare le tappe.

INTUITO E TESTARDAGGINE - Alpe La Colla, 29 maggio 2011

Può accadere di transitare per l’alpe La Colla per errore, ma, più frequentemente, ci si capita testardamente apposta. Minuta e generalmente ben mimetizzata, risulta ben distinguibile dai pressi della colma di Premosello. Sita su un promontorio al di fuori dei tradizionali sentieri di accesso alla Val Grande, si può raggiungere dall’alpe La Motta inerpicandosi per un’irta e poco battuta costa. La discesa sul versante opposto richiederà un pizzico di intuito: potrebbe risultare altrimenti complicato individuare la retta via che si nasconde tra pungenti cespugli e ginestre in fiore.

FITTI E CONTORTI - Monte Berlinghera, 15 dicembre 2007

Scena di vita quotidiana arborea. Malinconica e spoglia ma allo stesso tempo radicata e incoraggiante. Una famigliola di larici alle prese con l'inverno. Abbracciati si infondono sostegno a vicenda. Non potrebbe essere altrimenti a queste altezze. Solamente il più giovane della famiglia, ingolosito dagli immensi spazi del versante ovest del Monte Berlinghera pare intenzionato ad impossessarsene. Riuscirà nel suo intento?

ALBA SUL CEVEDALEE - Rifugio Casati, 22 giugno 2008

Il Monte Cevedale è risvegliato dall'alba. Raggi rosati ne lambiscono le morbide chine; la vetta è accarezzata dalla luce radente del primo mattino. Nel lindo cielo regna la calma più assoluta. Un'atmosfera da contemplare per ore... se solo non fosse destinata a sfumare nel giro di breve: il sole si farà alto nel cielo e nuove tracce si aggiungeranno a quelle già presenti.

PERICOLANTI SPUNTONI E LICHENI DORATI - Corni di Sardegnana, 17 agosto 2010

Risalire per intero lo scorbutico Vallone, inerpicarsi per un erto canalino erboso, affrontare i precari massi della cresta, scendere leggermente, aggirare un minaccioso torrione, aggredire con decisione la solida parete finale: questo è a grandi linee il percorso per toccare, da nord-est, la croce posta sul picco più alto dei Corni di Sardegnana. Lassù, in un ambiente tanto insolito quanto severo, tra pericolanti spuntoni e licheni dorati, si potrà tirare un respiro di sollievo e ammirare il panorama che risulterà vertiginoso in qualunque direzione si volga lo sguardo.