LA BELLA D'INVERNO - Dosso dei Signori, 6 gennaio 2012

Piccola, anzi microscopica se rapportata alla vastità del bosco di abeti che la sovrasta; riservata, in quanto al contrario delle sue colleghe, non edificata in prossimità della strada. Poco vistosa e ormai poco vissuta nella stagione estiva, acquista importanza immediatamente dopo una nevicata, quando la sua anima timida e autentica si mostra in tutto il suo candido splendore.

POCA VOGLIA DI SCENDERE - Monte Lago, 10 marzo 2011

Un’ora sulla cima del monte faticosamente raggiunto è un lusso che non molti possono concedersi e pochi animi sanno apprezzare. Fretta, insensibilità, talvolta semplice buonsenso, consigliano una rapida discesa. Ma quanto è lunga un’ora? In un’ora si farà tempo a guardare tutto quello che gli occhi possono scorgere; si sentirà ogni piccolo rumore che il vento porterà alle orecchie; si percepiranno brividi ed emozioni. Ma quando sarà tempo di scendere e tutto questo si appresterà a diventare ricordo, una differente prospettiva balzerà alla mente: un senso di vuoto allagherà il cuore, la paura che quanto vissuto possa svanire ci getterà nel più profondo sconforto. Cosa abbiamo visto, udito, interiorizzato? Lanceremo una fuggevole occhiata a quanto stiamo per abbandonare. Allora sì capiremo quanto è corta un’ora.

ALBA SILENZIOSA - Rifugio Nicola, 24 dicembre 2005

Prendere posto, lo spettacolo sta per iniziare! Il cielo si colora, la linea dell'orizzonte si fa via via più netta, una sensazione di pace e quiete avvolge il fortunato e mattiniero spettatore. Una nuova, bellissima giornata, si fa largo silenziosamente. I piani d'Artavaggio sono un perfetto punto di osservazione. La vista, in una limpida giornata invernale, è libera di spaziare dal più vicino Resegone fin giù al lontano Monviso.

MONTI E VALLI DI CONFINE - Monte Gradiccioli, 20 novembre 2011

Due minuscoli puntini avanzano sul crinale meridionale del monte Gradiccioli. La vista rimbalza tra Svizzera e Italia, insinuandosi tra le numerose valli di confine, perdendosi quindi inevitabilmente in direzione del placido lago Maggiore.

BREITHORN OCCIDENTALE - Colle del Breithorn, 21 settembre 2008

Il Breithorn Occidentale (4165 m), tra i Quattromila delle Alpi, è quello che presenta minori difficoltà alpinistiche. Richiede naturalmente un allenamento adeguato, almeno per coloro che hanno la dignità di non partire dall'arrivo della funivia che sale da Zermatt. Dal Rifugio Guide del Cervino si sale per un discreto tratto lungo le piste per poi abbandonarle al colle del Breithorn. Accolti da un sole accecante si prosegue in falsopiano fino ad arrivare allo strappo finale che, considerata la quota, si supera con un po' di fatica. La vista è ampia e spazia dal più vicino Cervino, al Monte Rosa e a gran parte delle Alpi svizzere.

ARIA DI PRIMAVERA - Monte Gioco, 22 aprile 2011

Esplode la primavera sulle pendici del monte Gioco. Il faggio si ricopre di tenere foglie verdi, il pero corvino è in fiore, un timido venticello rinfresca la già calda aria, innocue nuvolette vorticano nell’ancora azzurro cielo. L’occasione è propizia per compiere, con la dovuta calma, la traversata dei monti Gioco e Zucchino raggiungendo l’abitato di Corone dalla Forcella di Spettino.

BREGAGLIAFJORD - Piz Da La Margna, 9 ottobre 2010

La val Bregaglia è trasformata in un fiordo. Soffici onde lattescenti si infrangono contro solide scogliere alpine. Se non si fosse più che sicuri di essere a tremila metri di quota e in Svizzera, se non si riconoscessero le inconfondibili cuspidi del pizzo Badile e del monte Gruf, si potrebbe pensare di essersi spinti fino in chissà quale terra lontana. In ogni caso nulla vieta di lasciar spaziare la mente rimanendo in contemplazione di un a dir poco unico scenario.

IMPROVVISANDOSI PASTORI - Alpe Prosto, 6 agosto 2010

In una società nella quale ciascuno va ormai per suo conto, non capita spesso di ritrovarsi con una folta compagnia al seguito. Dalle pietraie sopra il lago Truzzo, fin quasi ai pascoli dell’alpe Lendine: è un lungo percorso quello compiuto assieme a un gregge di pecore vagabonde. Pastori improvvisati, protagonisti di un’insolita transumanza, comandanti nostro malgrado. Risulta vano ogni tentativo di distanziarle; quest’oggi reclamano la nostra guida e con noi andrebbero in capo al mondo.

DAI CORNI ALLE GRIGNE - Monte Cornizzolo, 13 ottobre 2007

Il monte Cornizzolo è cima ben nota e frequentata del Triangolo Lariano. Primo baluardo montuoso affacciato sulle colline e sui laghi della Brianza, è solcato da svariati sentieri che convergono sotto la sua grande croce metallica. Dai pascoli sommitali del monte lo sguardo va a perdersi a meridione nel piattume della Pianura; ad oriente invece, una volta messa da parte la sensazione di vederci doppio, si distingueranno perfettamente le cuspidi delle Grigne e dei Corni di Canzo, tutte quante estremamente care a Lecchesi e Milanesi.

ENORMI DISTANZE - Lago del Gries, 15 settembre 2012

L’aggiramento dell’ampio bacino del Gries funge da riscaldamento per la lunga risalita dell’omonima lingua glaciale. Si potranno rimirare le decisamente particolari formazioni dei rilievi circostanti, non distogliendo le mire e lo sguardo dalle cime di Blinnenhorn ed Arbola che, sornione, occhieggiano in lontananza.

REDORTA DORATO - Lago di Coca, 27 settembre 2009

Il vento della notte si è placato lasciando dietro a sé un limpido cielo azzurro. Il sole del mattino è adesso libero di penetrare la tersa atmosfera e, con i suoi raggi, risvegliare e ravvivare l'altrimenti scura e poco invitante Conca dei Giganti. Il pizzo Redorta indossa una splendida veste dorata; come d'incanto soffici nuvole gli si stringono intorno quasi a volerne proteggere le grazie da occhi indiscreti.

L'ESPLOSIONE DEL VERDE - Prim'Alpe, 18 maggio 2010

L’impressione che si ha di fronte alla verdissima esplosione primaverile nei boschi sopra Canzo è che ne basterebbero una decina per inglobare baite ed alpeggi. Le piante si avvicinerebbero alle mura, l’erba troverebbe un pertugio per crescervi indisturbata all’interno. Se non fosse che ad ogni primavera segue un autunno, e all’energico strabordare della natura fa fronte il prodigo sforzo dei valligiani, si direbbe che Prim’Alpe così come la conosciamo, sarebbe presto soltanto un ricordo.

SPROFONDANDO IN VAL BEVER - Vedretta d'Agnel, 24 settembre 2011

Un’improvvisa e copiosa nevicata ha interamente imbiancato le alpi centrali. Una spessa coltre nevosa ricopre in modo compatto la vedretta d’Agnel celandone le eventuali insidie e rendendone faticoso l’attraversamento. A beneficiarne è, tra l’altro, il già di per sè superbo panorama che si gode sulla lunga e incontaminata val Bever. Se fino a ieri soffiava la tempesta, ora c’è una calma assoluta. L’obbiettivo di toccare con mano un luogo lontano e sconosciuto è già centrato e la vetta del piz d’Agnel sarà la ciliegina sulla torta.

TROTTERELLANDO PER PLACCHE - Cima Plem, 10 luglio 2011

La cima di Plem, aguzza come molte altre montagne bresciane, regala ottimi scorci su sua maestà l’Adamello e sulle vallate che a lui fan capo. Ampiamente consigliata quindi a chi volesse tentare un primo approccio a queste zone. In salita si potrà transitare per il lago Baitone e il rifugio Tonolini, per la discesa converrà invece calarsi verso il rifugio Gnutti in val Miller: si eviterà così l’insidioso tratto attrezzato nei pressi del passo del Cristallo, ma ancor meglio, si potrà trotterellare su lunghe e levigate placche che, modellate dal tempo e dai ghiacci, condurranno, in men che non si dica, alla verde vallata inferiore.

CASETTA FATATA - Val Buscagna, 23 dicembre 2007

Un abbondante metro di neve in val Buscagna dà al paesaggio un non so che di fiabesco. Da quali strane creature sarà mai abitata questa casetta? E quegli alberi non danno l'idea di stare aspettando che le due persone si allontanino per tornare nuovamente a muoversi e conversare allegramente?